Clamoroso al Cibali. L'Italia batte la Germania, la favorita di questi Europei. Ma la novita è che vinciamo giocando bene. Ce la siamo giocata a viso aperto, senza paura. Anzi forse erano loro ad aver paura, perché sapevano di essere più forti ma l'Italia è la loro bestia nera. Nera come non mai questa sera, con due gol del negro che finalmente dimostra talento e maturità. Peccato per l'ammonizione per la maglietta, ma visto che non conta ce ne frega un cazzo, anzi Mario hai fatto bene.
So long, amigo. I won’t say goodbye. I said it to you when it meant something. I said it when it sad, and lonely, and final.
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venerdì 29 giugno 2012
martedì 26 giugno 2012
IL CONTINENTE DESAPARECIDO È RICOMPARSO, di G. Minà
Essendo l'ideale seguito del precedente, mi faccio nuovamente da parte.
lunedì 25 giugno 2012
Bitch, please: Italia-Inghilterra 0-0 (4-2 d.c.r.)
E stiamo in semifinale, nonostante tutto. e ci arriviamo dopo una partita che abbiamo dominato, cazzo, con un 70% di possesso palla, 30 tiri di cui 15 in porta e nell'unica grande occasione concessa si è vista la differenza tra un portiere di condominio e un portiere di calcio: manona di Gigi e passa la paura.
Ce lo meritavamo, come poche altre partite ci siamo meritati negli ultimi anni. Abbiamo giocato bene, creato tantissimo e senza la palla al piede di Thiago Motta la squadra va. Il problema ormai è chiaro, non abbiamo un attaccante che butti dentro la palla o comunque che stia in mezzo all'area a fare a sportellate e faccia salire la squadra.
mercoledì 20 giugno 2012
UN MONDO MIGLIORE È POSSIBILE, di G. Minà
Su questo libro non dico niente, faccio parlare i protagonisti.
martedì 19 giugno 2012
Irish Breakfast: Italia-Irlanda 2-0
Incredibile ma vero. Spagna e Croazia non infornano il biscotto e l'Italia vince e passa il turno. Per come si era messa, non possiamo lamentarci. Ma se continuiamo così non andiamo da nessuna parte.
Alla fine abbiamo segnato due gol su calcio d'angolo e abbiamo sofferto più del necessario contro una squadra non certo irresistibile e siamo calati vistosamente nel secondo tempo.
giovedì 14 giugno 2012
Mission Impossible: Italia-Croazia 1-1
Sia chiaro che per missione impossibile non intendo la qualificazione, ma riuscire a pareggiare contro una squadra mediocre. Abbiamo giocato bene, ma è mancata la finalizzazione. Siamo riusciti a sbloccarci solo grazie ad un calcio di punizione dell'unico giocatore di calcio di qualità che abbiamo in squadra.
Poi progressivamente siamo calati, concedendo campo ai croati e un gol evitabile. Puntualmente arrivato dopo che il telecronista RAI aveva detto che i croati non erano stati mai pericolosi. Lo stesso che ha detto che Thiago Motta è l'uomo ombra della squadra: non si vede, ma fa sentire la sua presenza. Per me non si vede e non serve a un cazzo.
martedì 12 giugno 2012
L'ANNO IN CUI NON SIAMO ANDATI DA NESSUNA PARTE, di E. Guevara
Delusione, delusione. Non sempre mi dice bene. Il libro l'avevo comprato mentre facevo acquisti su ebay attirato dal titolo, quindi il rischio c'era.
La materia è interessante, è il diario del Che in Congo, nel 1965. Solo che è stato scelto un modo di esporre eccessivamente dispersivo. Tutti i paragrafi, di poche pagine, sono formati da diversi interventi brevi tratti dal suddetto diario del Che e da interviste fatte non so quando agli altri partecipanti, cubani e congolesi.
domenica 10 giugno 2012
Poteva andare peggio: Italia-Spagna 1-1
Qualche giorno fa ci avrei messo la firma per un pareggio, invece sto addirittura a pensare all'occasione mancata. Nonostante tutto, l'Italia poteva vincere. Abbiamo sofferto, abbiamo concesso molto e abbiamo rischiato, ma le occasioni ci sono state e a tratti abbiamo fatto un buon gioco.
Se non ci avessero pareggiato subito, dopo neanche cinque minuti, forse si sarebbero innervositi e avremmo potuto sfruttare meglio il contropiede, ma sostanzialmente è un risultato giusto e comunque in ogni caso va bene. Non è la Spagna la squadra da battere a tutti i costi. Nel girone, quantomeno.
venerdì 8 giugno 2012
Cento post di solitudine
"Cos'è la solitudine?", domando.
Ma nessuno mi risponde.
Ma nessuno mi risponde.
giovedì 7 giugno 2012
SAM PEZZO, di V. Giardino
Approfittando di un corposo buono libri, ho acquistato la serie delle completa delle avventure di Sam Pezzo, realizzate da Vittorio Giardino tra il 1978 e il 1983. Il bello è che mi ricordavo di volerlo comprare, ma non avevo idea del perché.
Leggendolo, ne ho dedotto due motivi: l'autore è uno dei principali fumettisti italiani e il genere è hard-boiled. Tra l'altro ho letto che era un ingegnere elettronico; un giorno si è rotto il cazzo, ha mollato il lavoro e si è dedicato alla sua passione di sempre: il fumetto. Interessante, molto interessante.
lunedì 4 giugno 2012
MARCOS: IL SIGNORE DEGLI SPECCHI, di M. Vázquez Montalbán
Leggere un buon libro sullo zapatismo è sempre piacevole. L'argomento è interessante e il fatto che sia sistematicamente trascurato dal mondo è segno che contiene qualcosa di buono e che si cerca di nascondere un'ingiustizia. Lo so che sono frasi fatte, ma purtroppo nel mondo d'oggi, soprattutto quando entrano in gioco i mezzi di comunicazione di massa, le frasi fatte la fanno da padrone. Pensate al detto: le cose vanno a puttane! e pensate all'Italia degli ultimi anni.
venerdì 1 giugno 2012
Ne resterà soltanto uno
Fortunatamente il Dio pallone non ci abbandona e a giugno ci saranno gli europei.
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